venerdì 30 aprile 2010

Che vita è senza musica?

Ascolto Jeff Buckley e penso agli orchestrali di tutta Italia che si sono visti grattare via fette di stipendio: un "privilegio", "uno spreco, ma che è lavorare, quello?" dicevano tanti, tutti quelli che si riempiono la bocca con lo spreco di denaro pubblico e che adesso gongolano nel giudicare "di qualità" o meno intere orchestre.

Penso a donne e uomini che hanno messo anima e passione nel loro lavoro - senza le quali la musica è fredda e inutile, una sterile sequenza di suoni - con gli stipendi risicati dalle cattive gestioni di amministratori incauti e strapagati.

Ma che paese sei, Italia, che ti fai governare da gente che prima rapina e poi fa pagare te in qualunque maniera?

E penso alla MUSICA, vorrei che potesse venire qua di persona, difendere la propria esistenza.

Musica, musica, musica, musica, musica, che ingiusto il mondo con te, ti dovresti ribellare, sparire tutta, in tutt'Italia, magari per un giorno lasciarci tutti nel silenzio.

Accendi la radio: muta.
Accendi lo stereo: il cd non gira.
Prendi uno strumento: non suona.
Provi a canticchiare: non esce la voce.

Quelli che avevano la voce flautata si ritrovano all'improvviso una voce piatta, un po' afona.

senza musica non si può neanche ballare, tenere il tempo con il piede, sentire una canzone nella testa.

Che ci venga a tutti sete, MUSICA!

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