sabato 14 maggio 2011

Settanta


Settanta. Sono gli anni che avresti oggi, se tu ci fossi. Ho indossato le tue perle, ma anche senza sei con me comunque; sono contenta di averti incontrato e scelto, nonostante tutto. Mi piace guardare il mondo dal tuo lato senza cedere un minuto a questo vuoto che l'Italia ci riserva, a questo brutto che avanza da decenni attorno, e non abbiamo impedito, a volte, nemmeno nelle nostre case: e tu ne sai qualcosa. E' il difetto di chi è libertario, è il difetto di fabbricazione che ci hai trasmesso e che ogni giorno onoro. Mi hai insegnato la libertà e il coraggio, e non è poca cosa: è ciò per cui mi alzo ogni mattina, è quello che insegno alle mie figlie. Alle volte ci siamo detti d'essere un po' fave, di averlo imparato da te, principe in quest'arte: ma, come dice la mia amica Annarosa, le fave sono quelli che mancano di rispetto, non quelli che sul rispetto basano la propria vita. Hasta siempre, Memmo!