sabato 10 aprile 2010

Sostiene Cacucci

..che le radici sono importanti ma non siamo alberi, abbiamo le gambe e sono fatte per camminare e andare altrove.

Per radicare, poi, bisognerebbe avere terra.

Radice o terra sono le parole che ti crescono, i gesti che ti danno forma, i libri che ami leggere, le poesie che ti accompagnano.

Terra di uomini: perché ci sono uomini e no, e i non uomini ora sono tanti; perciò tocca rivoltarla e concimarla la terra degli uomini, toglierle la sete, condividere.

Pietro Ingrao in un'intervista sul Manifesto del 30 marzo a un certo punto dice: " se parliamo di fare il possibile, sono capaci tutti. Il compito della politica è pensare l'impossibile. Solo se pensi l'impossibile hai la misura di quello che puoi cambiare."
(http://www.spazioamico.it/cultura%205.htm)

I politici nostri devono aver capito male: loro pensano l'incredibile. E siccome pensano l'incredibile, ci danno la misura dei danni che vanno facendo.

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